Solennità della Dedicazione della Basilica Cattedrale di San Pancrazio e avvio dell’anno pastorale 2022-2023

25-09-2022

Care sorelle e cari fratelli della Chiesa pellegrina in Albano,

l’anniversario della dedicazione della Cattedrale, ossia della Chiesa madre, ci riporta alle origini del nostro essere Chiesa locale: nella nostra Cattedrale celebriamo il mistero della Chiesa e di Cristo suo capo e sposo. Dove è riunita la comunità, in comunione con il vescovo, ed è annunciata la Parola di Dio, là è anche Cristo Risorto che parla e offre se stesso in cibo. Dove sono i fedeli raccolti in preghiera e dove è l’azione dello Spirito Santo, là rimane con noi sempre il Cristo vivente (cf. SC 7 e 41). Con san Cesario di Arles possiamo, quindi, dire: “Con gioia e letizia celebriamo oggi, fratelli carissimi, il giorno natalizio di questa chiesa: ma il tempio vivo e vero di Dio dobbiamo esserlo noi” (Discorsi, 229,1).

Con il battesimo, infatti, siamo tutti diventati tempio di Dio. Stringendoci a Cristo, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche noi veniamo impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo, come insegna l’apostolo Pietro (cf. 1 Pt 2,4-5). E’ la stessa prospettiva suggerita da san Paolo, quando ricorda ai cristiani di Corinto ad edificare la Chiesa nell’unità e nella comunione, ponendo Cristo solo come fondamento di ogni attività ecclesiale: voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio e pertanto suoi collaboratori (cf 1 Cor 3, 9).Ogni battezzato, ciascuno secondo la grazia ricevuta da Dio, contribuisce secondo il pensiero di Paolo a costruire la comunità ecclesiale, chiamata a testimoniare anzitutto la comunione e la fedeltà al Signore.