Omelia nella messa del Mercoledì delle Ceneri, 13 febbraio 2013

13-02-2013

1. La Liturgia della Chiesa fa ricorso a due immagini per illustrarci il mistero di questo tempo della Quaresima, che oggi inizia: quella del «cammino» e l'altra del «combattimento». La preghiera Colletta ce le ha ricordate entrambe: «concedi al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male». Queste immagini torneranno durante questa celebrazione. Nel rito della benedizione delle ceneri si parla di «itinerario spirituale della Quaresima» e, al termine della Messa, la preghiera dopo la Comunione ci ricorderà che l'Eucaristia è il sacramento che ci sostiene nel cammino quaresimale. D'altra parte la preghiera sulle Oblate tornerà ad avvertirci che in questo tempo dobbiamo vincere i nostri vizi e, come spiega pure il Prefazio IV di questo tempo, siamo chiamati a vincere le nostre passioni col digiuno quaresimale.

È, dunque, opportuno, che ci domandiamo anzitutto: qual è la meta di questo nostro cammino? La risposta è questa: la Pasqua. Il punto d'arrivo è la Pasqua: «perché attraverso l'itinerario spirituale della Quaresima giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua». La Quaresima, potremmo dire, è nata non come tempo per fare penitenza, ma come spazio per celebrare il paschale mysterium. Le opere di penitenza, dunque, dobbiamo intenderle come dei mezzi per giungere purificati alle feste pasquali. Non dobbiamo, però, scambiare i mezzi con il fine, che è la Pasqua.

Ci aiuteranno a vivere così i sacramenti pasquali, ossia il Battesimo, la Confermazione e l'Eucaristia. Sono i Sacramenti che strutturano l'esistenza cristiana; sono i Sacramenti che ci «fanno» cristiani. Essi stanno alla nostra vita spirituale, analogamente a come la nascita, la crescita e il nutrimento stanno alla nostra vita fisica. Lo ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica, riprendendo un insegnamento tradizionale, che risale a San Tommaso d'Aquino: «Con i sacramenti dell'iniziazione cristiana, il Battesimo, la Confermazione e l'Eucaristia, sono posti i fondamenti di ogni vita cristiana. 'La partecipazione alla natura divina, che gli uomini ricevono in dono mediante la grazia di Cristo, rivela una certa analogia con l'origine, lo sviluppo e l'accrescimento della vita naturale. Difatti i fedeli, rinati nel santo Battesimo, sono corroborati dal sacramento della Confermazione e, quindi, sono nutriti con il cibo della vita eterna nell'Eucaristia, sicché, per effetto di questi sacramenti dell'iniziazione cristiana, sono in grado di gustare sempre più e sempre meglio i tesori della vita divina e progredire fino al raggiungimento della perfezione della carità'» (n. 1212). Sacramento pasquale è pure il sacramento della Penitenza, che, come dicevano i Padri della Chiesa, è «la seconda tavola (di salvezza) dopo il naufragio della grazia perduta» (cfr CCC 1446). La Quaresima è il tempo di «ravvivare» la grazia del Battesimo e della Confermazione; è il tempo durante il quale, Domenica dopo Domenica, camminiamo verso la Pasqua di Risurrezione.

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