Non abolizione, ma irradiamento

Omelia nella dedicazione dell’altare e della chiesa parrocchiale di Santa Maria della Speranza in Aprilia – Fossignano
13-10-2019
  1. La santa Messa che stiamo celebrando in questa domenica – giorno del Signore e giorno della Chiesa – include non soltanto la consacrazione della Santa Eucaristia, ma pure l’unzione col santo Crisma della Mensa su cui essa sarà collocata e da cui sarà distribuita ai fedeli e anche la dedicazione della chiesa. Fra poco ripeterò questa preghiera: «Avvolgi, o Padre, della tua santità questa chiesa, perché sia sempre un luogo santo; benedici e santifica questo altare, perché sia mensa sempre preparata per il sacrificio del tuo Figlio». Nutriamo, dunque, nel cuore sentimenti di lode al Signore e di gioia perché oggi, in qualche maniera, è dato compimento a un sogno a lungo coltivato. Alimentiamo pure nel nostro animo dei buoni propositi per dare un rinnovato impulso a quell’azione pastorale per favorire e agevolare la quale noi innalziamo un edificio sacro e costruiamo delle opere parrocchiali.

Accompagnare, discernere … sono verbi che ormai da tempo abbiamo scelto per qualificare la nostra pastorale e quest’anno vi abbiamo aggiunto la nota della creatività per contrastare, anzi opporci alla tentazione del «comodo criterio pastorale del “si è fatto sempre così”» (Francesco, Evangelii gaudium n. 33). La ripetitività non è segno di «fedeltà», ma di stanchezza, di mancanza di entusiasmo, di noia. La creatività, invece, è segno che in quel che facciamo ci mettiamo il cuore …. E senza cuore non c’è pastorale, ma solo burocrazia. Si «lavora» e si «sta in parrocchia» perché si ha cuore, per fare le cose col cuore, perché si vuole bene a Dio e ai fratelli e non per altro.

Questo deve caratterizzare l’opera del parroco, dei consigli parrocchiali, di tutti gli operatori pastorali. Ai nostri sacerdoti l’ho ricordato anche con una lettera, dove ho citato Madre Teresa di Calcutta che dice: «Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo» (Se hai cuore. Riflessione con il presbiterio diocesano, MiterThev, Albano L. 2019, p. 13). È così che si fa la pastorale. Il «cuore» è quel «come», che dà senso alle «cose» che si fanno.