Lettera del Vescovo al Clero e ai Parroci della Diocesi di Albano, 13 maggio 2009

            Carissimi Sacerdoti,

 

                                   desidero rendere tutti voi partecipi di un tema che è stato all'ordine del giorno delle due riunioni del Consiglio Presbiterale il 5 maggio u.s. e del Consiglio Pastorale Diocesano il successivo 9 maggio: prendersi cura delle nuove generazioni. Si tratta, come ricorderete, dello stesso argomento che ci ha tenuto occupati negli ultimi incontri di zona pastorale al pomeriggio del martedì. Le domande che ci siamo lasciati porre sono state fondamentalmente due: le nostre parrocchie sono oggi davvero interessate alle nuove generazioni? Come possiamo noi ' quale comunità credente - interessarci dei giovani in modo da renderci 'interessanti' per gli stessi giovani? Poiché la risposta non è davvero facile e la questione è, per altro verso, davvero seria, ecco che va maturando il proposito di continuare a interrogarci e di cercare delle risposte che siano davvero valide per il nostro agire di pastori. Da qui la scelta di portare quei medesimi interrogativi al prossimo Convegno Diocesano (3-5 giugno p.v.). Ci aiuteranno nella riflessione D. Armando MATTEO, assistente ecclesiastico nazionale della FUCI e docente di Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana, e S.E. Mons. Domenico SIGALINI, vescovo di Palestrina e Assistente Ecclesiastico Generale dell'ACI.

 

Vi domando, dunque, di metterci già nella prospettiva del Convegno Diocesano. Come? Anzitutto preparandoci noi stessi, cui è data la responsabilità della guida nella comunità cristiana. Siamo un po' tutti ' come osservano validi sociologi ' nella 'società dell'incertezza' dove i primi a risentire sono proprio i nostri giovani. Tra i principali caratteri di questo diffuso clima culturale c'è la carenza di figure adulte significative di riferimento ('società senza padri').
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13-05-2009