Pubblichiamo qui di seguito la lettera che il Vescovo di Albano ha inviato a tutti i sacerdoti per comunicare la gioia della prossima visita alla Diocesi di Albano del Santo Padre Benedetto XVI
Al Clero Della Diocesi di Albano
Carissimi,
avendone ormai la certezza, posso comunicarvi con grande gioia che al mattino della Domenica 21 settembre p.v. il Santo Padre Benedetto XVI verrà nella nostra Cattedrale per celebrare il Divin Sacrificio e presiedere al solenne rito della Dedicazione dell'Altare maggiore.
È un altro dono che il Papa ci fa personalmente. Penso soprattutto all'incontro che, esattamente due anni or sono ' il 31 agosto 2006 ' egli concesse a tutti noi rivolgendo la sua parola al Presbiterio diocesano e rispondendo con affetto e diffusamente alle nostre domande. In particolare Benedetto XVI si soffermò sul tema della Liturgia e in particolare sulla ars celebrandi ponendone in risalto del diverse dimensioni e concludendo così: 'elemento fondamentale è questa arte di entrare in comunione con il Signore, che noi prepariamo con tutta la nostra vita di sacerdoti'.
Proprio nel desiderio di favorire il decoro della celebrazione liturgica e nella volontà di corrispondere alla indicazione del Concilio che l'arte sacra risplenda di 'nobile bellezza' (cf. Sacrosanctum Concilium, n. 124) nei mesi passati ho avviato alcuni lavori di restauro per la nostra Cattedrale, illustrati nella lettera Facciamo bella la nostra Cattedrale, inviata lo scorso 22 febbraio. Quei lavori giungono ora ad una prima conclusione e il Papa, che benevolmente ha voluto aiutarci anche economicamente, ci farà un ulteriore dono con la Dedicazione dell'Altare. Attorno ad essa ' una cum Papa nostro et Antistite nostro (cf. Preghiere Eucaristiche) - ci incontreremo nelle Liturgie più solenni, come nella Messa del Crisma. Avremo più forte memoria dell'insegnamento del Vaticano II e cioè che 'Tutti devono dare la più grande importanza alla vita liturgica della diocesi che si svolge intorno al vescovo, principalmente nella chiesa cattedrale, convinti che c'è una speciale manifestazione della Chiesa nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dai suoi sacerdoti e ministri '(Sacrosanctum Concilium, n. 41). Prima ancora c'è sant'Ignazio di Antiochia che invita: 'Accorrete tutti per riunirvi come in un solo tempio di Dio, come attorno a un solo altare, attorno al solo Gesù Cristo che è uscito dall'unico Padre e che era in lui l'unico e solo che è andato a lui' (Ad Magn.).
Domani, 30 agosto si celebrerà la festa della Dedicazione della nostra Cattedrale. È festa 'unica', ricordava San Bernardo, perché se con tutta la Chiesa condividiamo tutte le altre solennità solo noi celebriamo la festa della 'nostra' Cattedrale al punto che se non la celebriamo noi questa festa, non sarà celebrata da nessuno. Concludeva: quanto più l'odierna festa ci è vicina, tanto maggiore sia la nostra gioia spirituale (In Dedic. Eccl. Sermo I, 1).
L'ufficio liturgico diocesano darà dopo comunicazioni sulla visita del Papa. Oggi, però, ho voluto parteciparvi la gioia della notizia. Trasmettetela ai fedeli e invitateli a pregare più intensamente per Benedetto XVI. Sappiamo che nelle prossime settimane egli si recherà a Lourdes. Invochiamo per lui e per noi l'intercessione della Santa Madre di Dio. Pregate anche per me, che vi saluto con affetto, invocando la benedizione del Signore.
Albano Laziale, 29 agosto 2008
X Marcello Semeraro
