27/05/2024 – Si svolgerà sabato 1 giugno, dalle 10,45 presso il Centro Universitario “Giovanni Riva” in via Antonio Fantinoli, 7 a Marino (località Cava dei Selci), “conTEsto”, l’annuale convegno di Pastorale Universitaria della diocesi di Albano, sul tema “Io siamo: lo studio per il bene comune”.
L’introduzione ai lavori del convegno sarà a cura di due studenti universitari, Maria Pace (Scienze della formazione all’Università di Roma Tre) e Riccardo Moretti (Scienze politiche e relazioni internazionali alla Sapienza), cui seguiranno una testimonianza di Omar Ruberti e l’intervento del vescovo di Albano, Vincenzo Viva, intervallati dalle domande degli studenti. L’appuntamento è organizzato dall’ufficio diocesano per la Pastorale universitaria, diretto da don Nicola Riva, in collaborazione con il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e Centro oratori diocesano, l’ufficio diocesano per i Problemi sociali e il lavoro e l’ufficio diocesano per l’Educazione, la scuola e l’insegnamento di religione cattolica e l’invito è rivolto a giovani studenti universitari, a studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori e ai docenti.
«Il nome “conTesto” – dice don Nicola Riva – si presta a più interpretazioni che, in realtà, sono strettamente legate fra loro. Un primo aspetto ci invita ad essere attenti e sensibili alla circostanza e alla realtà in cui siamo inseriti, mentre un secondo aspetto ci invita a muoverci verso l’altra persona che condivide con noi la medesima circostanza e il medesimo tempo. Un terzo aspetto ci invita a “contestare” tutto ciò che porta divisione, competizione, sfruttamento, cultura dello scarto e inimicizia, poiché queste, a loro volta, portano a una vita e a una conoscenza aride e false. Infine, il nome “conTEsto” ci invita a dedicare tutti i nostri sforzi, la nostra ricerca e il nostro studio personali e comuni a incontrare e abbracciare il volto unico e autentico del fondamento ultimo della vita e della realtà tutta, sapendo che, questo volto, in Gesù Cristo si è pronunciato per primo nei confronti della nostra umanità».