MINISTRI DELL’EUCARISTIA
Istruzione sulla celebrazione della Messa
Introduzione
- Il mistero dell’Incarnazione, particolarmente celebrato in quest’anno giubilare, ha una sua continuità nel mistero della presenza eucaristica ed è per questa ragione che il Giubileo del 2000 deve segnalarsi, secondo l’indicazione del Papa, comeanno intensamente eucaristico.
L’Eucaristia, ne siamo tutti consapevoli, è al centro della vita della Chiesa, che da essa, come da una fonte, riceve la propria vita, in essa trova l’energia per crescere senza soste e ottiene il pegno della gloria futura. Cristo, infatti, che pure non cessa d’essere presente alla sua Chiesa nella proclamazione della sua Parola, nella preghiera dei suoi discepoli riuniti, nei poveri, nei malati e negli afflitti e in tutti gli altri Sacramenti, nell’Eucaristia lo è in una forma davvero unica: ‘Poiché stava per lasciare i suoi sotto l’aspetto visibile, Cristo Gesù ha voluto donarci la sua presenza sacramentale; poiché stava per offrirsi sulla croce per la nostra salvezza, ha voluto che noi avessimo il memoriale dell’amore con il quale ci ha amati «sino alla fine» (Gv 13, 1), fino al dono della propria vita. Nella sua presenza eucaristica, infatti, egli rimane misteriosamente in mezzo a noi come colui che ci ha amati e che ha dato se stesso per noi, e vi rimane mediante i segni che esprimono e comunicano questo amore’ (CCC, 1380).
- Considerando, dunque, l’eccellenza di questo Sacramento, nell’avviare la serie degl’incontri dedicati alla formazione permanente del Clero diocesano – che in questo anno pastorale hanno come guida il documentoIl presbitero, maestro della Parola, ministro dei Sacramenti e guida della comunità in vista del terzo millennio cristiano, pubblicato dalla Congregazione per il Clero (1999) – ho voluto soffermarmi anzitutto sull’Eucaristia come centro del ministero sacerdotale.