21/11/2020 – La solennità di Cristo Re (22 novembre) segnerà l’avvio di un nuovo anno liturgico e, dalla prima domenica di Avvento (29 novembre) partiranno in tutte le parrocchie della diocesi di Albano, i percorsi di iniziazione cristiana.
Ripartiranno in un tempo ancora contrassegnato dalla pandemia in corso, con le sue limitazioni e i suoi timori, ma in cui devono prevalere coraggio, speranza e servizio, nell’annuncio del Vangelo. «Nella speranza – ha scritto l’arcivescovo Marcello Semeraro – ci apprestiamo a vivere, pur tra molteplici difficoltà e limitazioni, un tempo di grazia. La Chiesa è vicina perché il Signore è vicino e ci invia a “fare come fa Lui” ». L’arcivescovo Semeraro ha poi sottolineato come la decisione di avere l’anno liturgico come tempo di riferimento in cui vivere i percorsi di iniziazione cristiana in diocesi non sia solo questione di uno spostamento temporale: «Sarebbe – ha proseguito Semeraro – veramente poca cosa. Questa disposizione comporta prima di tutto un cambio di mentalità: l’iniziazione cristiana è un itinerario in cui si creano le possibilità per un reale e concreto incontro con Gesù. L’incontro con la Parola che parla al cuore diventa parte della vita di chi ne fa esperienza, e pian piano crea e fortifica legami di fraternità; fa memoria e si esprime nella preghiera e nelle celebrazioni, in particolare, nell’Eucaristia domenicale; si prende cura dell’altro perché trasforma l’amore ricevuto in amore donato».
In allegato, la lettera al presbiterio diocesano.