18/03/2024 – È iniziata lunedì 18 marzo, in Vaticano, la “Visita ad Limina Apostolorum” dei vescovi del Lazio, occasione per i presuli di incontro e confronto con il Santo Padre sull’andamento delle proprie diocesi, per avere da lui indicazioni e risposte.
Secondo la Costituzione apostolica “Praedicate Evangelium”, firmata due anni fa da papa Francesco, tale visita «Ha un’importanza peculiare per l’unità e la comunione nella vita della Chiesa, in quanto costituisce il momento più alto delle relazioni dei Pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale e di ogni Struttura gerarchica orientale con il Vescovo di Roma. Egli, infatti, ricevendo i suoi fratelli nell’episcopato, tratta con loro delle cose concernenti il bene delle Chiese e la funzione pastorale dei Vescovi, li conferma e sostiene nella fede e nella carità. In tal modo si rafforzano i vincoli della comunione gerarchica e si evidenziano sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio di Vescovi» (PE, 38).
La visita, che tradizionalmente si svolge ogni 5 anni (anche se l’ultima per le diocesi d’Italia è del 2013), si articola in tre momenti principali: il pellegrinaggio ai sepolcri dei Principi degli apostoli, l’incontro con il Papa e i colloqui presso i dicasteri e gli organismi di giustizia della Curia romana.