18/10/2021 – Domenica 17 ottobre, in comunione con la Chiesa universale e accogliendo l’invito di papa Francesco, è stata aperta nella Chiesa di Albano la fase diocesana del Sinodo. La diocesi albanense si è raccolta in preghiera intorno al vescovo Vincenzo Viva presso la parrocchia dello Spirito Santo ad Aprilia.
A causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, hanno partecipato i rappresentanti di ciascun Vicariato territoriale, ai quali è stato consegnato, da monsignor Viva, il documento preparatorio, che coinvolgerà tutte le comunità parrocchiali nella fase di consultazione. Nel dettaglio, sono stati presenti al momento celebrativo i Vicari territoriali con due referenti laici e un parroco per ciascun vicariato, i delegati della consulta delle aggregazioni laicali, un rappresentante dei religiosi e una delle religiose presenti nel nostro territorio, due rappresentanti di gruppi etnici immigrati nella nostra diocesi, quattro rappresentanti del mondo scolastico, quattro rappresentanti del settore della Sanità, alcuni rappresentanti delle nostre case di accoglienza e, infine, rappresentanti di comunità religiose non cristiane e di altre confessioni non cattoliche.
Sulla sinodalità, e sui processi da attuare per viverla e praticarla, quale stile dell’azione pastorale, la diocesi di Albano è impegnata già da diverso tempo: il Sinodo rappresenta una preziosa occasione per proseguire e migliorare nel cammino. La fase diocesana del Sinodo ha come obiettivo la consultazione del Popolo di Dio, affinché il processo sinodale si realizzi nell’ascolto della totalità dei battezzati. La consultazione si svolgerà attraverso l’ascolto delle diverse realtà già presenti nelle comunità, e con la creazione di circoli sinodali, in cui si avrà la possibilità di intervenire circa la “domanda fondamentale” preparata appositamente. I circoli saranno tenuti da membri dei consigli pastorali, precedentemente formati dai rappresentanti dei vicariati e dalla segreteria sinodale diocesana. In questo modo si raccoglierà una serie di risposte da inviare alla segreteria diocesana, la quale opererà una sintesi generale che verrà nuovamente inviata nei vicariati e nelle parrocchie. Questo modo di procedere, già sperimentato da qualche anno nella diocesi di Albano permette un lavoro di ascolto sinodale che coinvolge tutti i livelli, dando la possibilità di ascoltarsi e accogliere il pensiero di ciascuno.