Resterà in esposizione nel Museo Diocesano di Albano, fino al prossimo 17 dicembre, un prezioso calice opera del maestro orafo Alfredo Ravasco, tra i principali artisti orafi del Novecento, arrivato dal Museo diocesano di Imola nell’ambito del progetto “Se scambio cambio”, a cura dell’Amei (Associazione dei musei ecclesiastici italiani).
Si tratta di un calice di gusto déco costituito da un piede ottagonale in argento dorato sbalzato, sul bordo del quale sono incastonati otto smeraldi “cabochon” e crocette a giorno (una per spigolo) di smeraldi taglio rettangolare. Il bottone, a sfera schiacciata, è in topazio inciso a simboli eucaristici (spighe); la corona, che decora la parte mediana del bottone, presenta otto rubini “cabochon” intercalati ad altri cinquantasei di taglio tondo. Il sottocoppa è in smalto verde tempestato da trentadue castoni anch’essi di smeraldi “cabochon”.
Nell’ambito dello scambio, al museo emiliano è andato in prestito un magnifico calice in argento sbalzato e cesellato, dono di papa Benedetto XVI al vescovo di Albano, Marcello Semeraro.
L’iniziativa ha lo scopo ulteriore di accrescere la visibilità e l’attrattiva dei musei ecclesiastici, custodi di preziosi tesori e testimonianze da far conoscere a un pubblico sempre più ampio.