Domenica 30 giugno la Chiesa italiana celebra la Giornata della carità del Papa, che costituisce una forma concreta di partecipazione ecclesiale e un’occasione per compiere un gesto di fraternità, con il quale ogni fedele può partecipare all’azione a sostegno dei più bisognosi e delle comunità ecclesiali in difficoltà, che si rivolgono alla Sede Apostolica.
Nel corso del suo magistero, più volte papa Francesco ha messo in guardia dalla tentazione di identificare l’elemosina con la semplice moneta offerta in fretta, senza coinvolgimento e ne ha ricondotto il significato alla stessa “misericordia”, spiegando che per essere efficace ha bisogno della partecipazione gioiosa del cuore.
Attraverso questo segno di condivisione, si consente allo sguardo paterno e universale del Papa di arrivare davvero lontano, nelle regioni martoriate dalla violenza e dalla miseria, nelle periferie delle città, a famiglie, malati e poveri, aiutati con estrema discrezione.
Lo scorso anno le diocesi italiane hanno offerto alla Santa Sede oltre 2,1 milioni di euro. L’importo pervenuto alla Santa Sede, a titolo di can.1271 del Codice di Diritto Canonico è stato di 4.025.275,00 euro (di questi, quasi 4milioni sono stati inviati dalla Cei). A questi, occorre aggiungere ulteriori 100mila euro offerti dalla Conferenza episcopale italiana per la Carità del Papa a favore di una specifica destinazione.
Anche per il 2019 i mezzi di comunicazione della Chiesa italiana (Avvenire, Tv2000, la rete radiofonica Inblu e l’agenzia Sir) e delle diocesi – a partire dai settimanali diocesani aderenti alla Fisc – sosterranno l’iniziativa con particolare impegno. Nel mese di giugno, ad esempio, i mensili di Avvenire (Luogghi dell’infinito e Noi famiglia & vita) veicoleranno ai lettori 170mila buste con il pieghevole predisposto dall’Obolo di San Pietro e il relativo bollettino per le offerte. Analoga iniziativa sarà realizzata dai settimanali diocesani della Fisc. Come lo scorso anno, inoltre, Avvenire destinerà l’intero ricavato delle vendite del quotidiano di domenica 30 giugno (al netto di costi diretti sostenuti) alla Carità del Papa, mentre i giovani saranno invitati a organizzare gruppi di diffusione di Avvenire e inviare al giornale esempi e testimonianze di progetti di carità realizzati nelle loro comunità.