28/12/2023 – Sul tema “Cristo è la nostra pace”, sarà celebrato domenica 31 dicembre, presso il monastero dell’Immacolata Concezione, in piazza Pia ad Albano Laziale, il “Capodanno alternativo”, a cura delle Sorelle Clarisse di Albano. Alle 21,45 inizierà la preghiera dell’Ufficio delle Letture, a cui seguirà, alle 22,30, la Messa solenne di ringraziamento. «Per i cristiani – spiegano le Sorelle Clarisse di Albano – il tempo non è semplicemente un qualcosa che scorre e scivola via, ma è il luogo in cui il Signore si fa presente con la sua presenza, la sua grazia e la sua misericordia. Da semplice kronos, cioè qualcosa che passa e va via, il tempo per i cristiani è kairos, è tempo favorevole, è “luogo santo”, perché abitato da un Dio che vuole incontrare l’umanità. Vivere quindi la fine di un anno è innanzitutto saper ringraziare per il tempo che è stato dato e, nello stesso momento, fare memoria delle meraviglie che il Signore ha compiuto nella vita di ciascuno e nel mondo intero. Tuttavia, con il passare degli anni il Capodanno è diventato, da semplice “passaggio” da un anno a un altro, una sorta di “evento” e spesso lo si vive come cercando di dimenticare l’anno appena trascorso in attesa di un futuro migliore, magari senza problemi. Con il “Capodanno alternativo” proponiamo di poter celebrare la fine dell’anno appena trascorso e accogliere il nuovo anno come tempi abitati dal Signore». L’appuntamento è legato alla Giornata mondiale della Pace che si celebra ogni anno il primo gennaio, la cui preghiera in questo tempo è diventata sempre più urgente e accorata per i tanti conflitti presenti in tutto il mondo. «Sempre in questo contesto di preghiera – concludono le Clarisse – viene proposto inoltre il “digiuno di carità”, cioè di offrire il corrispettivo del “cenone di capodanno” per un’opera di carità. Quest’anno la scelta è caduta sulla Terra Santa, la terra di Colui che è il Re di giustizia e di pace. In questo “buio” che il mondo sta vivendo, il Signore conceda a tutti di essere luce di speranza per chi soffre e attende un’alba nuova».