Pubblichiamo di seguito due riflessioni del vescovo di Albano, Marcello Semeraro, sui primi cinque anni di Pontificato di papa Francesco.
Il primo è un articolo scritto da monsignor Semeraro per il Sir (Servizio di informazione religiosa), sul tema “I cinque sensi spirituali” di Bergoglio, che permettono alla Chiesa di essere una Chiesa dai “sani sensi” e, pure, una Chiesa da gustare. Il senso della vista rimanda a una categoria preferita da Francesco, molto ripetuta ma forse in forma riduttiva. Si tratta delle periferie. L’udito “parla” dello stile di governo di Bergoglio: la sinodalità. Il gusto è il dono della gioia che si deposita nel nostro cuore quando accogliamo il suo Evangelo (Evangelii gaudium). L’odorato è in grado d’introdurre nel profondo della relazione, nell’intimità (“pastori con l’odore delle pecore”). Il tatto dev’essere letto in sfondo antropologico e spirituale. Francesco comincia a parlarne in senso cristologico (“toccare la carne di Cristo”), ma giunge poi alla carità verso il prossimo.
L’articolo intero è consultabile qui.
Il secondo contributo è un’intervista rilasciata a Vatican News, e realizzata da Federico Piana, disponibile qui.