Celebrato dal vescovo il sacramento della Confermazione agli allievi dell’Istituto per Ispettori di Nettuno della Polizia di Stato

29/10/2024 – Venerdì 25 ottobre, presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti, a Nettuno, il vescovo Vincenzo Viva ha impartito il sacramento della Confermazione a 103 cresimandi tra allievi vice ispettori e allievi agenti della Polizia di Stato, dell’Istituto per Ispettori di Nettuno.
«Un’atmosfera di profonda spiritualità – affermano dall’Istituto per Ispettori di Nettuno – ha avvolto la chiesa, dove le divise blu degli allievi risplendevano in un’armonia di fede e servizio. Il rito ha rappresentato un momento di grande importanza per i giovani allievi, chiamati a rinnovare le promesse battesimali e a ricevere lo Spirito Santo. Una scelta consapevole, frutto di un percorso di preparazione spirituale guidato dal cappellano dell’Istituto, don Antonio Raaidy, che ha saputo infondere nei ragazzi un profondo senso religioso».
«È stato un momento indimenticabile – ha commentato uno degli allievi – e ricevere la Cresima in uniforme è stato un onore e una grande emozione. Sentiamo di essere ancora più uniti alla nostra comunità e alla nostra missione di servire lo Stato».
La presenza del direttore dell’Istituto, Lorena Di Felice, ha sottolineato l’importanza dell’evento non solo sul piano spirituale, ma anche su quello istituzionale. «Volevo essere qui oggi – ha detto Di Felice – per condividere questo momento speciale con i nostri allievi. La Cresima rappresenta un passo importante nel loro percorso di formazione personale».
«La cerimonia – ha detto infine Francesco Elviretti, presidente della sezione di Nettuno dell’associazione nazionale della Polizia di Stato – è stata un momento di grande commozione per tutti i presenti. Un’occasione per riflettere sul significato profondo del servizio e sull’importanza dei valori spirituali nella vita di ogni persona. I giovani allievi, con il loro entusiasmo e la loro dedizione, rappresentano il futuro della Polizia di Stato e un esempio per tutta la comunità».