12/03/2021 – Il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Leonardo Sandri ha rinnovato l’appello per la Colletta dei Cristiani in Terra Santa, che tradizionalmente viene raccolta nella giornata del Venerdì Santo ed è la fonte principale per il sostentamento della vita che si svolge intorno ai Luoghi Santi.
«È stato dunque un anno di prova – ha scritto il Cardinale Sandri – e così anche per la Città Santa di Gerusalemme, per la Terra Santa e per la piccola comunità cristiana che dimora in Medio Oriente, che vuole essere luce, sale e lievito del Vangelo. Nel 2020 i cristiani di quelle terre hanno sofferto un isolamento che li ha fatti sentire ancora più lontani, tagliati fuori dal contatto vitale con i fratelli provenienti dai vari Paesi del mondo. Hanno patito la perdita del lavoro, dovuta all’assenza di pellegrini, e la conseguente difficoltà a vivere dignitosamente e a provvedere alle proprie famiglie e ai propri figli. In molti Paesi il persistere della guerra e delle sanzioni hanno aggravato gli effetti stessi della pandemia. Inoltre è venuto meno anche parte dell’aiuto economico che la colletta pro Terra Sancta, ogni anno garantiva, a motivo delle difficoltà di poterla svolgere in molti Paesi nel 2020».
La “Colletta per la Terra Santa”, conosciuta anche come “Collecta pro Locis Sanctis”, è una delle raccolte obbligatorie e nasce dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i Cristiani del mondo e i Luoghi Santi. Le offerte raccolte dalle parrocchie e dai vescovi vengono trasmesse dai commissari di Terra Santa alla Custodia di Terra Santa che verranno usate per il mantenimento dei luoghi e per i cristiani di quelle terre.
L’appello integrale è disponibile sul Bollettino della Santa Sede dell’11 marzo 2021 (clicca qui).