In seguito alla lettera al Popolo di Dio di Papa Francesco, pubblicata in data 20 agosto 2018, sul tema degli abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da chierici e persone consacrate, il vescovo Marcello Semeraro ha consegnato una sua lettera al clero diocesano, impegnato nelle giornate residenziali di formazione a Vitorchiano (VT).
«Non è – scrive Semeraro – questione di Santa Sede, Cile, Pennsylvania e Missouri negli USA … per fermarsi a ciò di cui si parla in questi giorni. È questione nostra! De re nostra agitur, avrebbero detto i latini. La provocazione che ci giunge da Francesco c’induce a rileggere l’intera questione sotto due punti di vista. Il primo è quello della vergogna e del pentimento. L’altra prospettiva che il Papa ci apre è la domanda di conversione personale e comunitaria».