La ben nota “parabola del seminatore” potrebbe anche essere intitolata, come suggeriva Silvano Fausti – noto biblista – , la “Parabola dell’ascolto”; infatti la parola ascoltare/obbedire è la chiave di lettura di tutto il capitolo. Questa parabola ci invita a verificare la qualità del nostro ascolto; mentre da una parte dichiara l’efficacia della Parola di Dio, la quale ha la capacità di fecondare oltre ogni speranza; dall’altra sottolinea le condizioni necessarie per poterla accogliere con frutto. Infatti, pur essendo sempre efficace, la Parola lascia l’uomo libero e quindi può non accoglierla, rendendola infruttuosa.
La cosa più bella è scoprire come in ciascuno di noi a volte ci sono dei sassi, zone con dei rovi e altri spazi in cui produciamo cento volte tanto. Per poter sempre più portare frutto dobbiamo accogliere la Parola e cercare di metterla in pratica chiedendo aiuto allo Spirito perché ci doni orecchie per ascoltare, occhi per vedere, mani e cuore per donare l’amore che abbiamo ricevuto.