Se cerchiamo sinceramente Dio, capiterà anche a noi di inoltrarci nel deserto della solitudine e del fallimento: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita», grida Elia; poi, sfinito, si addormenta…e Dio lo guarisce nel suo sonno. Lasciare a Dio per un istante le redini della nostra vita ci fa sentire che un Altro la sorregge e ne ha cura. Non sforzo, dunque, ma completo abbandono.
Certe situazioni-limite possono aiutarci a prendere coscienza del nostro bisogno di affidarci a Dio. Proprio là dove meno pensiamo il Signore ha preparato per noi una mensa, un nutrimento gratuito che ci dà forza nel cammino. Lo ha fatto realmente facendosi lui stesso pane per la nostra debolezza: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno».