«Che cosa fate di straordinario?».
Oggi, Gesù, ci invita a riflettere sul tipo di relazioni che instauriamo. Troppo spesso, anche nelle nostre comunità di fede, quel che ci tiene insieme è la simpatia, l’affinità, la sintonia di pensiero… “Se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avrete?”, o meglio, vi accontentate di una ricompensa umana, immediata, sperimentabile nel sentirsi accolti, capiti? Oppure cercate veramente di vivere secondo la logica del Regno che sfida la nostra fede: dinanzi all’amore per il nemico, la nostra fede vacilla e preferisce aggrapparsi amagre consolazioni di relazioni appaganti. Non dimentichiamo mai che lo straordinario sta proprio in quell’impossibile umano che per fede si realizza in Dio, con Dio e per Dio.