Accompagnare e discernere per fare crescere. Omelia per la XXI Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Cattedrale di Albano, 2 febbraio 2017

02-02-2017

ACCOMPAGNARE E DISCERNERE PER FARE CRESCERE

Omelia per la XXI Giornata Mondiale della Vita Consacrata

 

1. «Il bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza». Soffermiamoci su questa frase, che conclude il racconto del Vangelo nella festa della Presentazione del Signore. Gesù è ancora un bambino. Osserviamolo, allora, con lo stesso sguardo che riserviamo per i nostri bambini: i figli delle nostre famiglie, i bambini che frequentano le nostre scuole materne, elementari…  Quante di queste scuole, nella nostra Chiesa di Albano sono guidate da voi, carissime religiose! Ci sono poi tutti gli altri, ragazzi e ragazze, di cui voi, fratelli e sorelle di vita consacrata, vi prendete cura nelle altre scuole medie e superiori: lo fate con attenzione, con dedizione e con sacrificio, insieme con tanti fedeli laiche e laici che vi collaborano con la loro competenza, con la loro generosità. Non è bello e non è motivo di speranza guardare un bambino, una ragazza e vederli crescere? Dobbiamo avere per loro lo stesso sguardo commosso dell’evangelista che annota: il bambino cresceva! Egli lo dirà ancora più avanti di Gesù dodicenne e lo farà in termini di progresso, di avanzamento. Gesù cresce! Cresce anche per noi; perché noi potessimo crescere in Lui e noi lo facciamo crescere in noi.
Crescere: nella natura è una spinta vitale, nella persona umana è un compito. Dobbiamo considerarlo con serietà anche noi, uomini e donne di speciale consacrazione. La XXI Giornata mondiale della vita consacrata è occasione per lodare e ringraziare il Signore per questo dono che egli fa alla Chiesa e anche per ringraziare le nostre sorelle e i nostri fratelli monaci e monache, religiosi e religiose e vergini consacrate per la loro testimonianza e la loro opera. La preghiera diventa augurio e speranza guardando ai novizi e alle novizie dei vostri Istituti.
...

””