In questo Vangelo la figura di Maria non compare se non di riflesso, in secondo piano. Compare invece Giuseppe, la sua difficoltà a comprendere qualcosa che all’inizio sembra frutto di male e che invece è il Bene più grande. Compare una serie di circostanze apparentemente sfavorevoli al progetto di Dio. Compare una lista di nomi con gente anche non troppo “nobile” dal punto di vista umano. Che significa tutto questo? L’apostolo Paolo ha un’espressione stupenda quando dice che «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio». Tutto, anche ciò che gli è contrario. Questa pagina di Scrittura, accostata a Maria e al disegno universale di salvezza, ci aiuti a rileggere anche la nostra vita per comprenderla alla luce della grazia di Dio.