«Gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile… tendendogli insidie»
Il profeta è uno che dà fastidio,così nel brano odierno Gesù appare come il giusto del Libro della Sapienza che, dicono gli empi,“èper noi d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta” (Sap 2,12); scribi e farisei non accolgono il tentativo di Gesù di ricondurli ad una autenticità nella relazione con Dio.Aiutati da queste parole di San Francesco esaminiamo le nostre azioni e le nostre reazioni: “Ci sono molti che si danno insistentemente a preghiere e opere di penitenza fanno molte astinenze e molte discipline nei loro corpi, ma per una sola parola che sembri ingiuria della loro persona, o per qualsiasi altra cosa che è loro tolta, sdegnati, tosto si irritano. Questi non sono poveri in spirito, poiché chi è veramente povero di spirito odia se stesso e ama quelli che lo percuotono nella guancia”.
Accogliamo,dunque, ogni opportunità per purificare e rendere più limpida la nostra testimonianza evangelica ed essere, per chi guarda a noi, un esempio credibile e non pietra d’inciampo.