“Comprendere quello che porta alla pace” è accogliere il fratello che ci parla di Cristo, è ascoltare Dio, sentire il suo passo quando ci sfiora con la sua presenza. Questo richiede una libertà che ci porta a non conformarci alle mode del nostro tempo, a non fare quello che tuttifanno. La pace, di cui oggi ci parla il Vangelo, è una lotta tra quello che viviamo e quello che desideriamo e siamo chiamati a seguire. “La pace non è un cammino, un modo di vivere, ma è il cammino,è Gesù”che, attraendoci, ci sottrae alle nostre voglie verso cui ci spinge il mondo. La sua presenza nella nostra vita è impercettibile ma fedele, nascosta ma reale, per questo non sempre riconoscibile. Egli non si stanca di cercarci, di attenderci anche a lungo. Una pazienza infinita quella del nostro Dio che attende con certezza il nostro sì!