Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.
Gesù lascia Nazaret e va ad insegnare nei villaggi d’intorno, meravigliato dell’incredulità di quelli di “casa”. I suoi concittadini guardando lui non vedono che il falegname, il figlio di Maria, uno di loro. È proprio vero: l’essenziale è invisibile agli occhi!
Solo uno sguardo ‘altro’ ci può permettere di cogliere l’essenziale, di non fermarci a ciò che appare, di contemplare l’Invisibile.
I nostri occhi oggi non possono vedere il figlio di Maria nella sua umanità, ma possiamo però vederlo, riconoscerlo – con gli occhi della fede, con gli occhi del cuore che vibra alla sua presenza – nell’Eucarestia, nel povero che incontriamo per la strada, in uno spettacolare paesaggio innevato: perché Lui è Bellezza! Lasciamoci incontrare.