«Quanti lo toccavano venivano salvati»
Il Vangelo, parlandoci del contatto di Gesù con la sofferenza, ci invita a contemplare questo grande mistero in silenzio. Non possiamo comprendere con la categoria umana il dolore, in modo particolare quello innocente, che ci mette con le spalle al muro facendoci sentire impotenti e dove i nostri ‘perché?’ sembrano non trovare risposta.
La nostra fedeci viene in aiuto dandoci la certezza che lì dove c’è il dolore c’è Dio, c’è Cristo che fa suo quel dolore. Anche quando i nostri occhi, a volte velati dalle lacrime, non riescono a percepire questa Presenza, Lui trasforma la nostra sofferenza in salvezza.
Affidiamo al Signore ogni malato nel corpo e nello spirito, affinché possa sentire la sua Presenza e la sua consolazione.