«Rimanete nel mio amore…
perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena»
All’inizio del settenario di preparazione alla Solennità di Pentecoste celebriamo la festa di san Mattia Apostolo e, provvidenzialmente, il Vangelo ci invita a meditare sui primi due frutti dello Spirito Santo: amore e gioia.
Tutti siamo dei cercatori di gioia e il Signore ci indica la via per avere la pienezza della gioia: restare nel suo amore amandoci vicendevolmente come Gesù ci ha insegnato, facendo della nostra vita un dono.
Che tipo di gioia è quella promessa da Gesù? È la gioia della speranza cristiana, l’atteggiamento che rende la vita più semplice; in modo particolare rende più facile il dono di sé. Infatti, l’amore, frutto dello Spirito Santo è appunto la volontà di donarsi ai fratelli e alle sorelle. La presenza della gioia ci permette di sperimentare l’azione dello Spirito Santo e la presenza di Dio nel nostro cuore, perché «in Dio tutto è gioia poiché tutto è dono»(Paolo VI).
Maria, sposa dello Spirito Santo, interceda per noi presso il suo Figlio la docilità del cuore affinché il seme dello Spirito Santo porti abbondante frutto.