Carissimi,
inizia la Quaresima, un tempo liturgico che la Chiesa ci chiede di vivere con austerità, certo, ma pure nella gioia: «Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua» (Prefazio I della Quaresima). Riflettiamo! La Quaresima è, anzitutto, un dono del Signore. È, infatti, un tempo favorevole; un'opportunità che il Signore ci offre perché dai «misteri della redenzione» ' è ancora il testo del Prefazio ' «attingiamo la pienezza della vita nuova». È una traduzione. Se leggiamo, però, il testo latino ci rendiamo conto che i misteri di cui si parla sono quelli della nostra rinascita («quibus renati sunt»); la «vita nuova», poi, è esplicitamente la vita filiale, la grazia di essere figli di Dio («gratiae filiorum plenitudinem»).
È questo l'obiettivo della Quaresima: chiamarci non, anzitutto, a uno «sforzo» benché ascetico, ma all'atteggiamento grato di chi accoglie e fa crescere la vita divina germinata dal Battesimo, irrobustita e accresciuta dalla grazia della Confermazione, alimentata costantemente dalla partecipazione - specialmente domenicale - all'Eucaristia, riconciliata col sacramento della Penitenza, che è come un secondo Battesimo.
Nel contesto liturgico quaresimale, vi ricordo alcune possibili iniziative comunitarie, da assumere preferibilmente a livello cittadino secondo quanto si è riflettuto coi Vicari Territoriali nella riunione mensile dell'11 scorso.
Ø Catechesi sui «sacramenti pasquali». In particolare, Mentre come comunità diocesana stiamo riflettendo sui temi della Iniziazione Cristiana, potranno riprendersi temi specifici della «tappa battesimale su cui impostare delle catechesi, degli incontri formativi, o altro;
Ø Si annunci alle Comunità che nella prossima Veglia Paquale i «sacramenti pasquali» saranno celebrati da undici Catecumeni adulti, che arricchiranno con la loro presenza alcune nostre Comunità parrocchiali. Si abbiamo intenzioni speciali per loro nella «preghiera dei fedeli», specialmente la Domenica;
Ø Si facciano delle catechesi e istruzioni sul sacramento della Penitenza, riprendendo la Lett. past. Dalla parte del Padre (2010). Per la celebrazione di questo Sacramento si ricorra anche alla «seconda forma» (cfr Ivi, n. 29); lo si faccia, tuttavia, preferibilmente a livello cittadino.
Ø Ricordo che nel periodo che intercorre tra il mercoledì delle Ceneri e la II Domenica di Pasqua inclusa, di ogni anno, a tutti i sacerdoti incardinati nella Diocesi di Albano e agli altri, anche religiosi, che hanno un incarico pastorale ufficialmente conferito, è concessa la facoltà di rimettere la censura per il caso di aborto (cfr. Ivi nn. 40-41). Ovviamente tutti i sacerdoti sono caldamente invitati a essere sempre disponibili ' ancor più nel tempo penitenziale della Quaresima ' a celebrare il sacramento della Penitenza.
Ø Un pio esercizio molto sentito dai fedeli è la Via Crucis durante la quale si fa memoria delle ultime ore della vita terrena del Salvatore. Con l'itinerario quaresimale si armonizza bene anche la memoria della Santa Madre di Dio, anche mediante la Via Matris (dolorosae).
Ø In questo momento di gravi difficoltà soprattutto per le persone e le famiglie più povere, si valuti, con il coordinamento dei Vicari Territoriali e l'apporto delle Caritas diocesana e parrocchiali, l'opportunità di attivare forme varie di «raccolte» alimentari, o altro, anche di medicinali (nelle forme legali e opportune).
Ø Anche se è propria del tempo pasquale, si dia inizio già nel tempo della Quaresima alla benedizione annuale della famiglie nelle loro case. L'Ufficio Liturgico Diocesano ha preparato un apposito sussidio. La «benedizione» è una preziosa opportunità non solo per renderci presenti alle famiglie cristiane («pastorale delle relazioni»), ma prima ancora per fare risuonare in esse il ricordo della presenza benedicente del Signore. Si consegni pure l'augurio pasquale del Vescovo.
La forza dello Spirito Santo ci sostenga nel mostro cammino quaresimale verso la Pasqua.
13 febbraio 2013, mercoledì delle Ceneri
X Marcello Semeraro