«Chi ci separerà dall’amore di Cristo?»
La liturgia della Parola di oggi, mettendoci davanti al fallimento di Gesù che è invitato ad andarsene da Gerusalemme con la scusa che Erode vuole ucciderlo, e ricordandoci le tribolazioni, le angosce, la fame, la nudità, i pericoli che possiamo vivere,sembra volerci ricordare che la parola “successo”, secondo la logica mondana, non appartiene al vocabolario divino.
Eppure non abbiamo motivo di temere perché «in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati». Il segreto: appoggiare la nostra vita sulla salda roccia che è l’amore di Dio, che ci aiuta a superare ogni avversità, fatica, tribolazione…
Come non ricordare nella nostra preghiera tutti i missionari che per primi sperimentano tutto ciò sulla loro pelle? Affidiamoli al Signore affinché li sostenga nell’annuncio del Vangelo e li aiuti a superare ogni fatica.