Si chiude l’anno 2015 e la Chiesa con sapienza, attraverso il prologo di San Giovanni, ci invita a fissare il nostro sguardo in Colui che è l’alfa e l’omega e il fine di tutte le cose. L’evangelista in forma poetica ci dice che l’Eterno è entrato nel tempo, colui che non si può vedere né nominare si è rivelato a noi nel Figlio unigenito, Gesù Cristo. Dio ora ha un volto che possiamo contemplare e un nome che possiamo invocare. «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi». Sì, il cielo è sceso in terra, Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi!
“Dio non viene con potenza e grandiosità esterne, viene come bambino. Dio si è fatto piccolo perché noi potessimo comprenderlo, accoglierlo, amarlo. Nient’altro vuole da noi se non il nostro amore” (Benedetto XVI).