“Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa”. Questi primi versetti del Vangelo di oggi fanno nascere in noi una grande pace. E in contrapposizione fanno subito eco in noi le parole che Gesù rivolge a Marta: “… ti preoccupie ti agiti per molte cose”. Il Signore non vuole invitarci alla non responsabilità, ma a riporre tutto nelle sue mani, questo deve essere il nostro solo impegno: confidare in Lui. La salvezza, l’amore, sono un dono gratuito della misericordia di Dio,non un merito. Un fiore, quando è sfiorato dai raggi del sole, si apre e dona tutta la sua bellezza e il suo profumo. Chi ha detto al fiore di sbocciare? Nessuno, per lui è naturale, non deve neanche pensarci, quello è il suo essere, non potrebbe fare altrimenti. Così tanti uomini e donne pur non avendo mai letto una pagina di vangelo, docili agli impulsi dello Spirito, vivono in modo evangelico. Chiediamo al Signore non di comprendere come il seme del Bene possa germogliare, non cosa“fare” perché presto germogli, ma chiediamo la docilità all’azione dello Spirito che abita in noi, perché possiamo essere ciò che siamo: figli amati!