“Quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero se perde se stesso?”
A che giova all’uomo guadagnare il mondo, per poi smarrirsi profondamente, disperdersi e buttar via la propria dignità di figlio di Dio, trasformando tutto in uso e consumo immediato? L’essere umano è nato sì per avere, ma un possesso che non si corrompe; la sua eredità non è effimera ma eterna: l’uomo creato da Dio è signore del mondo e custode dell’universo. La sua signoria gli chiede l’umiltà dell’amore.