«Lasciate, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli».
Non meriti né diritti per entrare nel regno dei cieli: il regno dei cieli è puro dono per chi, cosciente della propria povertà e piccolezza, lo riceve e lo accoglie dalle mani del Padre. Il regno appartiene proprio ai bambini, a coloro che, rinati dall’alto, pongono tutta la loro fiducia in Dio, chiamandolo con il nome di “Abbà”, papà. Gesù, in fondo, ci dice che per essere suoi discepoli dobbiamo tornare bambini in dipendenza assoluta da Dio, figli amati che sanno accogliere il dono del regno con semplicità e umiltà di cuore.