“ Sono venuto a gettare fuoco sulla terra”(Lc 12, 49)
Lo Spiritoè il peso di Dio nel nostro cuore, “leggero” come il vento di primavera che ci spinge verso terre inesplorate,grondanti di luce e misericordia, e “ardente”come il fuoco che brucia le scorie che vi si annidano: i nostri interessi, le visioni miopi, gli ideali più belli ma non in sintonia con i disegni di Dio. Tutto ha bisogno in noi di essere vagliatoperchépossiamo essere nel mondo, come Gesù, “segno di contraddizione”, oggetto di scandalo per i nostri stessi amici e familiari. Dio, chiamandoci alla fede, non ci promette una felicità facile, ma ci chiama a una vita intensa, vibrante e piena di passione per Lui e per i fratelli, e la nostra vita non è veramente bella se non è appassionata. E che cos’è la felicità se non partecipare, qui e ora, allo svelarsi del miracolo nella nostra breve esistenza?