4 settembre 2016

POVERI PER SEGUIRE GESÙ

Sin dalla nascita portiamo in noi la “ferita” del nostro limite, ma proprio questa povertà di fronte a Dio ci apre a ricevere il dono della sua grazia. Nasciamo poveri e dobbiamo poter sentire sempre di piùche ci manca qualcosa… Ogni sequela, in fondo, nasce dall’intuizione che Dio è l’unico e solo amore capace di dialogare col nostro desiderio d’infinito. Questa certezza è promessa di libertà!

La teologia della povertà proposta da Luca nasce da una decisione chetocca i possessi radicati nel cuore umano, quei legami naturali (di affetto, stima, riconoscimento) per cui sentiamo di avere “presa”, appoggio sulla nostra vita e a partire daiquali affermiamo il nostro spazio di identità.

Non più “nome” per chi segue Gesù, né “casa”, né “riposo”, né sicurezza… Rinunciare a tutti i propri averi è voler dipendere da Lui, accettando la proposta di un’identità in continuo divenire. Libertà èamare «di più» quell’Amore che supera oltre altro amore.