“ mosso da compassione…”
Non è sufficiente “vedere“ il bisogno del fratello. Il “sacerdote e il levita vedono e passano oltre”, il samaritano, invece, dopo aver visto è“mosso da compassione”. E’ la compassione,questo amore di tenerezza che è proprio di Dio ed è l’identità del cristiano, che fa la differenza. La compassione è espressione della misericordia di Dio che muovendoci verso l’altro, ci fa uscire da noi stessi. “Fa’ questo e vivrai”, ci dice Gesù. E non è forse la compassione, il modo concreto di amare che sta alla base del comandamento di Gesù? Egli, che ci comanda di “amarci come Lui ci ha amato”, è il primo samaritano della storia, il primo anello a cui tutti noi siamo chiamati a legare la nostra esistenza, se vogliamo anche noi sperimentare nella quotidianità la gioia dell’amore.