«Sento compassione pe questa folla…».
Il Maestro di Nazareth, così radicale e a volte severo, con chi tenta la doppiezza e l’astuzia, in questa scena lo vediamo attento, materno verso questa gente che è nel deserto. E la sua premura è un amore dalle caratteristiche femminili. Egli sente “compassione” per noi che, molte volte per seguirlo, ci ritroviamo ad attraversare il deserto. La compassione materna del nostro Maestro non si ferma però a un a livello umano, è la compassione stessa di Dio che, nell’atto del suo amare, è generativo: “benedice” e la gente “mangia a sazietà”. La speranza dei viatorescristiani è proprio questa: essi pur essendo bisognosi non mancano mai di nulla; pur essendo poveri, fanno ricchi molti.