«Vedi qualcosa?». Possiamo sentire rivolta a noi questa domanda, perché ciò che Gesù ha fatto nella sua vita terrena continua a compierlo nella Chiesa, nei suoi discepoli, che oggi siamo noi. «Io sono la luce del mondo – ha detto Gesù –, chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Passare dalla schiavitù alla libertà, dall’accecamento all’illuminazione è un cammino, è il cammino della fede che ci permette di riconoscere in Gesù Cristo l’inviato dal Padre, di riconoscerlo nell’ascolto della Parola, nella frazione del pane, nella comunione fraterna. Chiediamo oggi al Signore gli occhi della fede, facendo nostra la preghiera di un altro cieco, il cieco di Gerico: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».