lunedì – Santa Maria Maddalena
Gv 20, 1-2.11-18
I Vangeli parlano di tre Marie e non è chiara la identificazione con la santa di oggi: comunque la tradizione attribuisce le notizie biografiche ad un unico personaggio: Maria di Magdala guarita da Gesù («da lei erano usciti sette demoni» (Lc 8,2) e sua fedele discepola; era rimasta sotto la croce e fu la prima a vederlo risorto. Maria M. si trova vicino al sepolcro sola, perché Pietro e Giovanni che lei era andata chiamare, sono venuti, hanno visto il sepolcro vuoto, «hanno creduto» e se ne sono tornati a casa. Lei, invece, è rimasta accanto al sepolcro a piangere: è ancora convinta che qualcuno ha trafugato la salma e chissà dove l’hanno messa! Questa fedeltà amorosa le merita di essere la prima a vedere Gesù risorto e ad essere da lui inviata come «primo apostolo» ad annunciare la buona notizia. Nella figura di Maria Maddalena si concretizzano due temi fondamentali: «credere» e «annunciare»: la fede e la testimonianza. Non appena Gesù la chiama per nome, ella lo riconosce, e dopo il colloquio con il Maestro, «andò subito ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore”». L’evangelista precisa che Maria andò «subito»: avere «visto» il Signore diventa un’urgenza intima, urgenza di condividere la bellezza di una tale esperienza: non se ne può fare a meno! Ovvia la domanda che mi devo fare: per me la fede è un’esperienza che sento l’urgenza di condividere, o ho tutt’altro per la testa? Mi capita qualche volta di parlare della mia fede con qualcuno?
p style=“text-align: right;”A cura di Don Gian Franco Poli