Martedì 2 luglio a Zoomarine la «Giornata diocesana degli Oratori»

28/06/2024 – Si terrà martedì 2 luglio una giornata di festa per i giovani e gli educatori partecipanti ai Grest e agli oratori estivi della diocesi di Albano, presso il parco Zoomarine di Torvaianica, a cura del Servizio di pastorale giovanile e Centro oratori diocesano, diretti da don Valerio Messina. La festa inizierà a partire dalle 9,30 e, dopo l’accoglienza, i vari oratori si incontreranno per un momento di catechesi, a cui farà seguito il saluto del vescovo di Albano, Vincenzo Viva.
«La giornata – spiega don Valerio Messina – sarà incentrata sul tema della casa e, in particolare, dell’oratorio come casa che accoglie le diverse generazioni e permette loro di confrontarsi e relazionarsi utilizzando linguaggi e modalità diverse. In questi giorni, i Grest e gli oratori estivi organizzati dalle parrocchie della diocesi di Albano sono gremiti di ragazze e ragazzi, bambini e adolescenti, dai 6 ai 15 anni, che vivono momenti di gioco e festa, riflessione e preghiera, attività sportive e culturali. Qui possono vivere giornate attive, socializzando con i loro coetanei, ma anche con le persone che si prendono cura di loro, evitando anche, al contempo, il rischio di passare la maggior parte del loro tempo davanti alla Tv o soli a casa. La giornata di festa è stata pensata per poter permettere al vescovo Vincenzo Viva di incontrare tutti i partecipanti a queste attività». L’oratorio estivo è una opportunità per ragazze e ragazzi di crescere, anche in un cammino di fede quotidiano, e dove si possono vivere momenti di gioco, dinamiche di gruppo, accompagnati da numerosi educatori e animatori, anche giovanissimi, che prestano il loro servizio gratuitamente. «Ad affiancarli – aggiunge don Valerio Messina – anche adulti e famiglie che hanno a cuore l’educazione dei giovani. Il confronto, tra di loro e con gli animatori, permette di ri-costruire un’alleanza educativa che, altrimenti, rischierebbe di perdersi e che invece è fondamentale per tessere relazioni vere».