Siamo nel cuore del Discorso della montagna con il quale Gesù, dopo averci annunciato la via della felicità (“beati…”), ci prende per mano e ci insegna a compiere dei passi concreti per farne esperienza.
Tutto ciò che Gesù ci chiede è introdotto da“ma io vi dico”che ci spinge a entrare in una novità che dilata il nostro cuore a misura del cuore di Dio Padre: “Siate perfetti – dunque – come è perfetto il Padre vostro celeste”.L’amore ai nemici e la preghiera per i propri persecutori, allora, conclude e riassume le esigenze dell’amore cristiano, un amoreillimitato e senza condizioni.
Nulla può ostacolare l’amore e il perdono; ci ammonisce S. Francesco: “In questo voglio conoscere che tu ami il Signore: non ci sia mai alcuno al mondo, che abbia peccato quanto poteva peccare, il quale, dopo aver visto i tuoi occhi, se ne vada via senza il tuo perdono misericordioso, se lo chiede; e se non lo chiedesse– ecco la perfezione! –, chiedi tu a lui se vuole essere perdonato” (FF 235).