17 giugno 2023

Cuore Immacolato di Maria
«Vedutolo, sbigottirono e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io ti cercavamo, stando in gran pena”. Ed egli disse loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?”. Ed essi non compresero la parola che egli aveva detto loro. Poi discese con loro, andò a Nazaret e stava loro sottomesso; e sua madre serbava tutte queste cose in cuor suo» (Lc 2, 48-51).
Sono le prime parole di Gesù che i vangeli ci propongono. L’evangelista Luca mette in rilievo alcuni aspetti fondamentali che poi verranno ripresi durante il ministero pubblico di Gesù. Innanzitutto, la coscienza di Gesù di essere il Figlio di Dio. La novità che si fa luce in lui supererà tutte le tradizioni mantenute dai maestri del Tempio. Gesù poi, afferma che deve stare “nella casa del Padre”, cioè il Tempio, ma “purificato” e reso veramente “casa di preghiera” e non “spelonca di ladri”, come Gesù dirà e “farà” alla fine del suo ministero. Gesù quindi deve interessarsi delle cose del Padre suo: con questo proclama l’autonomia in relazione a tutti i costumi, usanze e legami stratificati nelle tradizioni. Al di sopra di ogni cosa sta la volontà dal Padre, e la realizzazione del suo disegno di amore.La Madre di Gesù nella meditazione e nella preghiera piano piano si renderà conto della missione liberatrice e vivificante del figlio.Nella mia vita, ci sono delle cose più importanti della volontà del Padre, del suo disegno di amore? Che aspetto a rimetterle al loro giusto posto?

A cura di Venera Diamante i