III settimana di Pasqua
La Parola di oggi ci presenta, negli Atti degli Apostoli, la figura di Stefano, primo martire della Chiesa primitiva. Fa riflettere che dopo la natività di nostro Signore Gesù Cristo, la liturgia ci invita a ricordare, un discepolo che ha versato il proprio sangue per il cristianesimo, proprio a testimonianza della sequela oblativa che il cristiano è chiamato a ripercorrere. Una relazione d’amore reciproca, dove il donarsi diventa un’esigenza ontologica-esistenziale. Nel Vangelo, Gesù rimprovera la folla che lo cerca, non perché è il Figlio di Dio, bensì per i miracoli e i pani ricevuti. È la logica del mondo, i cui gli interessi personali, prevaricano egoisticamente ogni dimensione trascendentale. Gesù invita a proiettarsi nella vita eterna e nel cibo che non perisce, segno profetico del sacramento eucaristico.
A cura di Sandra Armini, Ov