martedì fra l’ottava di Pasqua
Gv 20,11-18
«Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Come a Maria, anche a noi a volte capita di non vedere la vita nuova che si sta generando in noi a motivo delle afflizioni che ci portiamo dentro: non basta piangere e riconoscere i propri errori. Per vedere occorre avere il coraggio di guardare dentro e oltre quello che si vede. Maria è ancora legata a un corpo morto e i suoi occhi velati di pianto non le consentono di riconoscere Gesù.È Lui a prendere la parola e a tessere un dialogo che la rimette in cammino e la riporta dai discepoli, alla comunità. Il Maestro mette in discussione le sue aspettative e la nostalgia sterile del passato che ancora la abita. Il passaggio chiave è la domanda di Gesù: Chi cerchi?L’invito è a coltivare un rapporto sempre nuovo con il Signore che libera dal passato, ci impedisce di ripiegarci su noi stessi, facendo emergere il desiderio di donarci agli altri.
A cura di Gloria Conti, Ov