Pietro è scosso, frastornato dagli eventi della Passione e della Risurrezione.
Decide di tornare a fare la sola cosa di cui è capace: pescare. Ed è proprio in questo momento che si realizza il primo “miracolo”: «Noi veniamo con te».
Gesù apparentemente non c’è più, ma la comunità, la fraternità che intorno a Lui si era costituita è viva. I discepoli nonostante tutto sono ancora insieme, uniti. E quando il Signore li chiama dalla riva del lago, e Pietro non lo riconosce, è Giovanni ad aiutarlo ad aprire gli occhi: «È il Signore!».
Questa è la forza della fraternità, della grande famiglia che è la Chiesa: nei momenti più bui, più faticosi e anche più dolorosi non siamo soli. Accanto a noi ci sono dei fratelli e delle sorelle che riescono a vedere oltre ciò che noi vediamo e ci indicano la Via: è il Signore!
Gesù non ci ha lasciati soli, ci ha fatto il dono più grande: la fraternità, insieme a una promessa: dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro. Lui è con noi!