Santo Stefano, primo martire, festa Mt 10,17-22
«Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra del Padre»
A conferma di ciò che dicevamo ieri, la festa di santo Stefano, primo martire, ci immerge nella contemplazione dei cieli che Cristo, con l’Incarnazione, ci ha aperto mettendoci in comunicazione con Dio per mezzo dello Spirito Santo.
Ecco che la contemplazione della meta del nostro pellegrinaggio terreno ci permette di accogliere lo Spirito Santo che ci dona la grazia e la forza per affrontare le prove e le fatiche della vita e del nostro essere figli di Dio.
Attingiamo con gioia alla sorgente della grazia che è l’Eucaristia, perché anche noi, come santo Stefano, possiamo amare anche i nostri nemici ed entrare nel regno che Dio ha preparato per noi suoi figli.