23 dicembre 2022

Lc1,57-66

 

La conversione di Zaccaria è segno di quella “conversione” di cui parla Malachia legata al ritorno del profeta Elia: «Egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri». Nel Vangelo perciò non viene narrata solo la nascita del Battista (nuovo Elia), ma la conversione di uno dei padri verso la novità che porta suo figlio. È la profezia di una novità che non avviene come rottura con il passato, ma come apertura a relazioni nuove che legano passato e futuro.

Luca non poteva trovare modo più bello per esprimere il sapore di questa “novità”. Alla gestazione di Elisabetta ne corrisponde una in Zaccaria: solo un cuore aperto alla novità del regno sa farsi anello di congiunzione tra antico e nuovo. La novità di Dio, infatti, non rompe mai con il passato, ma lo converte tessendo relazioni nuove, aperte al futuro.