Mt 9,13-15
Gesù prosegue il suo discorso chiedendo ai suoi ascoltatori, e dunque anche a noi, un cambiamento di mentalità.
Non è la prima volta che il Maestro utilizza l’icona del bambino per indicare la via dell’autentico discepolato. Lungi dall’invitarci ad atteggiamenti infantili o irresponsabili, Gesù, chiama ciascuno di noi a ritrovare in sé una piena fiducia nel Padre, un abbandono fiducioso nella sua presenza e cura amorevole. Allo stesso tempo, il discorso di Gesù, costituisce una esortazione ad avere cura di ogni debolezza e di ogni umana fragilità, proprio perché luogo privilegiato della presenza di Dio.
Avere cura della nostra e dell’altrui fragilità ci permette di scoprire il vero capitale dell’amore!