Mc 10,1-12
«La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare». Gesù stabilisce con la folla e con i suoi, relazioni profonde. Marco, in questo versetto, ci rivela la continuità di una relazione, un cercarsi vicendevole, che innesta il rapporto con Gesù in una costanza e stabilità: come era solito. Di questa stabilità di legami abbiamo tutti un bisogno ontologico; la stabilità ci assicura che la nostra esistenza è preziosa ed è eternamente inserita nell’abbraccio d’amore che è alla nostra origine e che, nello stesso atto primordiale, è creazione, predilezione e redenzione. È in questa profondità di relazione con Gesù che riusciamo a far spazio nel nostro cuore alle esigenze più alte del Vangelo.
Ringraziamo Dio che, nel mare fluttuante delle realtà terrene, ci dona un arcipelago felicemente abitabile nel suo stesso cuore.