Mt 5,1-12a
Le Beatitudini che Gesù oggi proclamasono racchiuse, come delle parentesi, dalle parole “Regno dei cieli”. Questo è un Regno “che non è di questo mondo” come lo stesso Gesù ha detto a Pilato e questo lo capiamo guardando a coloro che “abitano” in questo Regno: i poveri, chi piange, i miti, gli affamati, chi opera la pace, i misericordiosi, ecc. Secondo il pensiero del mondo queste persone non sono considerate perché il regno mondano è inteso secondo le categoriedella forza, della ricchezza, dell’arroganza, della prepotenza. Ma Dioha creato il Regno dei cieli proprio per questi “poveri” che Lui chiama “beati” perché sarà lui che cambierà le loro sorti trasformando il loro lutto in gioia. La fede è saper vedere la beatitudine nascosta dentro le pieghe e le piaghe della nostra vita.